Il rischio incendio nei cantieri sotterranei: normativa, responsabilità delle imprese e corsi antincedio
I lavori svolti all’interno di gallerie sono da sempre considerati tra i più pericolosi, soprattutto per quanto riguarda la presenza di sostanze inquinanti e la scarsità di ossigeno. In questo tipo di attività però,oltre a queste fonti di pericolo, risulta molto elevata l’incidenza del rischio incendio. Per questo motivo si ritiene opportuno approfondirne i contenuti, prendendo in esame gli argomenti più rilevanti: dalla normativa alla responsabilità delle imprese, dagli apprestamenti alla formazione ed ai corsi antincendio.
Il D.Lgs 81/08 impone l’obbligo della valutazione del rischio incendio secondo le direttive del D.M. 10 marzo 1998. Oltre a ciò, bisogna considerare che, il TU sulla Sicurezza sul Lavoro inserisce le attività svolte in cantieri sotterranei (con realizzazione di opere di lunghezza e profondità superiore a 50 m), tra quelle a rischio incendio elevato. Per questo motivo è opportuno che le imprese, che svolgono lavori di questa tipologia, facciano effettuare la valutazione del rischio incendio da un espero altamente competente in materia. Tale valutazione, che deve essere inserita all’interno dei PSC e dei POS, dovrà analizzare e definire:
- Le condizioni ordinarie e le possibili anomalie;
- Le eventuali interferenze tra i vari tipi di lavorazioni;
- L’eventuale interazione tra le lavorazioni ed i materiali estranei alle lavorazioni stesse;
- La predisposizione di specifiche procedure operative di sicurezza;
- Le modalità di installazione, di utilizzo e di manutenzione delle attrezzature presenti nelle gallerie;
- La presenza di fattori organizzativi in grado di aumentare o diminuire l’incidenza del rischio (collaborazione fra le imprese, alternanza dei lavori, procedure, partecipazione ai corsi antincendio da parte degli addetti all’emergenza, ecc…);
- Le misure di sicurezza da attuare ed i compiti da assegnare alle imprese che partecipano ai lavori.
Nello specifico, il Datore di Lavoro della ditta titolare dell’appalto (o comunque esecutrice della parte principale dei lavori) ha il compito di:
- Predisporre gli apprestamenti antincendio di base (rete anticendio, postazioni SOS, sistema di allarme, ecc …);
- Definire le regole di comportamento all’interno del cantiere e vigilare sulla loro attuazione;
- Gestire il sistema di prevenzione e protezione, verificandone l’efficienza mediante esercitazioni periodiche.
Tutte le imprese che partecipano ai lavori, in base alle proprie lavorazioni e dotazioni, devono farsi carico dei seguenti compiti:
- Verifica e manutenzione degli estintori;
- Vigilanza sulle lavorazioni considerate pericolose;
- Vigilanza e manutenzione degli impianti e delle attrezzature di propria pertinenza;
- Segnalazione all’impresa principale delle situazioni di pericolo e dei principi di incendio;
- Concordare e realizzare il Piano di Emergenza ed Evacuazione.
Le imprese che si occupano dello scavo delle gallerie devono, inoltre, attuare tutte le misure necessarie alla prevenzione ed alla lotta antincendio, garantendo ai propri lavoratori una formazione approfondita sul rischio incendio. Gli addetti alla squadra di emergenza devono essere formati attraverso la partecipazione a corsi antincendio adeguati al livello di rischio presente nei lavori in sotterraneo.
In conclusione, in base a quanto emerso dal presente approfondimento, appare evidente come la collaborazione tra le imprese sia un elemento imprescindibile, per la prevenzione e la lotta antincendio nei cantieri sotterranei.
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