La figura del RLS: è sempre obbligatorio?
RLS significato: si defnisce RLS il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
RLS è una figura che deve essere presente in ogni azienda con almeno un lavoratore. Secondo la normativa, infatti, i lavoratori hanno il diritto/dovere di eleggere una persona, che faccia da portavoce a quelle che sono le loro richieste in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
RLS obbligatorio: quando bisogna eleggere l'RLS?
Ma la domanda che ci viene posta: l'RLS è obbligatorio? E quando bisogna eleggerlo? La risposta alla prima domanda è affermativa: l'rls è una figura obbligatoria e viene eletta dai unicamente dai lavoratori (non dal datore di lavoro).
Nelle aziende fino a 15 unità, l’RLS viene designato dai lavoratori al proprio interno mentre in quelle con più di 15 addetti viene eletto tra le rappresentanze sindacali. In quest’ultimo caso i lavoratori possono comunque decidere di non avvalersi di tali rappresentanze e procedere all’elezione di un RLS svincolato dai sindacati. L’RLS rimane in carica, di norma, per 3 anni ed è rieleggibile. Una volta eletto, il datore di lavoro deve provvedere affinché riceva una formazione adeguata, che consiste in un corso di 32 ore con aggiornamento annuale di 4 ore per aziende fino a 50 lavoratori e di 8 ore per le aziende sopra le 50 unità.
Se l’RLS non viene formato, il datore di lavoro è sanzionato con l’arresto fino a 4 mesi o con un’ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro.
Ma quanti RLS bisogna eleggere?
Il numero minimo di RLS (art. 47, comma 7, D.Lgs. 81/2008) è: -
- 1 per le aziende o unità produttive sino a 200 lavoratori;
- 3 per le aziende o unità produttive da 201 a 1.000 lavoratori;
- 6 per tutte le aziende o unità produttive oltre i 1.000 lavoratori. Aziende per le quali il numero dei RLS aumenta nella misura individuata dagli accordi interconfederali o dalla contrattazione collettiva.
Il ruolo di RLS è incompatibile con quello di RSPP.
Inoltre, anche se non espressamente vietato dalla normativa, non è opportuno eleggere come RLS una persona inquadrata come Dirigente. L’orientamento delle ASL, infatti, è quello di contestare tali nomine, in quanto le figure dirigenziali sono un a sorta di alter ego del datore di lavoro e quindi non adatte a rappresentare gli interessi dei lavoratori.
Ma quali sono le sanzioni per la mancata elezione del RLS?
La normativa prevede che il Datore di lavoro sia sanzionabile solamente se non richiede (in forma scritta e dandone evidenza) ai lavoratori di comunicargli il nominativo del loro Rappresentante. Se questa richiesta viene effettuata ma i lavoratori non procedono all’elezione, l’azienda dovrà versare in un apposito fondo una cifra pari 2 ore di retribuzione per ciascun lavoratore all’anno. Contestualmente l’INAIL provvederà ad assegnare un RLST - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale. Nel caso in cui l’RLS venga eletto, invece, il datore di lavoro, oltre a provvedere alla formazione, dovrà comunicarne il nominativo all’INAIL mediante procedura telematica. E’ però bene evidenziare che non esiste una sanzione a carico del datore di lavoro in caso di assenza del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza; il Rappresentante dei Lavoratori è infatti un diritto dei lavoratori e non un obbligo per il Datore di Lavoro. L’articolo 47 del D.Lgs 81/2008 riporta chiaramente che “in tutte le aziende, o unità produttive, è eletto o designato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza”. Ma non c’è alcun riferimento sanzionatorio in corrispondenza di questo articolo.
È bene ricordare che l’RLS deve essere designato anche in presenza di un solo lavoratore ma ci sono delle eccezioni, ossia casi in cui la normativa non prevede tale obbligo, eccone alcuni esempi:
- Imprese famigliari
- Aziende dove sono impiegati solo lavoratori a progetto purché la prestazione lavorativa non si svolga nei luoghi di lavoro del committente
- Lavoratori a domicilio, compresi chi svolge attività di portierato nei condomini.
Compiti RLS: quali sono i compiti dell'RLS?
Si riportano alcune delle principali attribuzioni del RLS (art 50 del D.lgs. 81/08):
- Accede ai luoghi in cui si svolgono le lavorazioni;
- È consultato in merito alla valutazione dei rischi;
- È consultato sulla designazione del RSPP, degli addetti antincendio, degli addetti al Primo soccorso e del medico competente;
- È consultato in merito all’organizzazione della formazione;
- Formula osservazioni in occasione delle ispezioni, effettuate dagli organismi di vigilanza dalle quali è, di norma, ascoltato;
- Se ritiene che le misure di prevenzione e protezione dai rischi non siano idonee a garantire l’incolumità dei lavoratori, può fare ricorso alle autorità competenti;
- Riceve (su sua richiesta) e firma il Documento di Valutazione dei Rischi;
- Deve disporre del tempo necessario e di mezzi adeguati allo svolgimento della propria attività. A tal proposito dispone di un monte ore di permessi retribuiti. Non può subire alcun pregiudizio per l’espletamento della propria funzione ed ha diritto alle stesse tutele previste per le rappresentanze sindacali
Nomina RLS: come viene nominato l'RLS?
Una volta comunicato ai propri dipendenti la possibilità di poter nominare un'RLS, i lavoratori hanno la facoltà di riunirsi e eleggere un proprio collega a loro rappresentante. Durante questo processo verrà prodotto un verbale nomina RLS (verbale elezione RLS) chelezioni rlservato all'interno del DVR.
L’RLS una volta eletto quale formazione deve avere?
Come riportato nella parte iniziale del presente articolo l’RLS, subito dopo essere stato eletto, deve frequentare un corso di 32 ore con aggiornamento annuale di 4 ore per aziende fino a 50 lavoratori e di 8 ore per le aziende sopra i 50 lavoratori.
Il RLS deve ricevere una Formazione specifica in tema sicurezza sui luoghi di lavoro, come riportato dall’art. 37, comma 10 del D.Lgs. 81/2008. In sede di contrattazione collettiva nazionale sono state definite le modalità, la durata ed i contenuti della formazione del RLS (art. 37, comma 11 D.Lgs. 81/2008). Il programma di formazione è finalizzato a far ottenere al RLS:
- adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi;
- idonee conoscenze circa i rischi lavorativi esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza;
- conoscenza dei principi giuridici comunitari e nazionali, legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro, principali soggetti coinvolti e relativi obblighi e aspetti normativi della rappresentanza dei lavoratori;
- tecnica della comunicazione.
Durata corso RLS
La durata del corso iniziale è di 32 ore, di cui 12 sui rischi specifici presenti in azienda e sulle misure di prevenzione e protezione da adottare. E’ previsto un aggiornamento periodico del corso, la cui durata non può essere inferiore a 4 ore annue per le imprese che occupano dai 15 ai 50 lavoratori e a 8 ore annue per le imprese che occupano più di 50 lavoratori (art. 37, comma 11 D.Lgs. 81/2008). La formazione deve essere periodicamente ripetuta in relazione all’evoluzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi (art. 37, comma 6 del D.Lgs. 81/2008).
La formazione deve avvenire in collaborazione con gli organismi paritetici (dove presenti), durante l’orario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori (art. 37, comma 12 D.Lgs. 81/2008).
A questo indirizzo trovi la pagina dedicata al Corso RLS e all'Aggiornamento RLS.
Corso rls online
La formazione dell’RLS può avvenire anche in modalità e-learning solo in quei casi in cui il contratto nazionale di appartenenza lo preveda (Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016). Ad esempio per il contratto del commercio è consentita la formazione e-learning.
Ma quali sono i CCNL che indicano la possibilità di svolgere il corso RLS in modalità e-learning?
- CCNL Intersettoriale: commercio, terziario, distribuzione, servizi, pubblici esercizi e turismo – CIFA
- CCNL per i dipendenti delle Sale Bingo e Gaming hall – ANPIT
- CCNL per i dipendenti da aziende del settore commercio – ANPIT
- CCNL per gli addetti all’industria di ricerca, di estrazione, di raffinazione, di cogenerazione, di lavorazione o alla distribuzione di prodotti petroliferi (escluse la ricerca, l’estrazione, ecc. delle rocce asfaltiche e bituminose) e per gli addetti del settore energia ENI (solo per aziende a rischio basso)
- CCNL per i dipendenti degli studi professionali che amministrano condomini o immobili, società di servizi integrati alla proprietà immobiliare – SACI
- CCNL per i dipendenti delle Sale Bingo e Gaming hall – ANPIT
- CCNL per i dipendenti dei servizi ausiliari alla collettività, alle aziende ed alle persone – ANPIT
- CCNL per i dipendenti delle case di cura e servizi assistenziali e socio sanitari – ANPIT
- CCNL per i dipendenti da cooperative, consorzi e società consortili esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi – Sistema cooperativo
- CCNL per i dipendenti degli studi professionali e delle agenzie di assicurazione – ANPIT
- CCNL per i dipendenti del terziario: commercio, distribuzione e servizi – Sistema Impresa (solo RLST)
- CCNL per i dipendenti da aziende del settore turismo, agenzie di viaggio e pubblici esercizi – ANPIT
- CCNL per dirigenti, quadri, impiegati e operai del terziario avanzato – ANPIT
- CCNL per i dipendenti dalle aziende esercenti attività nel settore terziario e servizi – CNAI
- CCNL per i dipendenti dalle imprese artigiane e/o delle piccole imprese industriali tradizionali di pulizia e/o di servizi integrati _ multiservizi _ global service – CNAI
L’RLST – il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale
Nei casi in cui nessun lavoratore sia disposto ad assumere il ruolo di RLS le sue funzioni vengono esercitate dal Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST) (art. 48 D.Lgs. 81/2008) e/o dal Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo (art. 49 D.Lgs. 81/2008).
Il datore di lavoro per ottenere un RLST (Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza Territoriale) deve fare richiesta all'Organismo Paritetico ai sensi dell'art.48, comma 6, DLgs 81/08 e s.m.i.
Comunicazione RLS INAIL: come viene effettuata?
Il datore di lavoro ha l’obbligo di comunicare in via telematica all’Inail il nominativo dell’RLS, (articolo 18, lettera aa) del decreto legislativo 81/2008 così come modificato dall’articolo 13, lettera f) del d.lgs. 106/2009).
In caso di RLST il Datore di Lavoro non deve inviare nessuna comunicazione all'Inail: Il Decreto Lgs 81/2008 obbliga i Datori di Lavoro alla sola comunicazione dei RLS e non anche di quelli territoriali.
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