L'importanza dei corsi di formazione sicurezza sul lavoro nella prevenzione degli incidenti stradali

Immaginiamo di avere un piccolo incidente automobilistico, ad esempio un tamponamento con una vettura davanti alla nostra. Quali potrebbero essere le cause del sinistro? Distrazione? mancato rispetto della distanza di sicurezza? Velocità troppo elevata? Oppure un improvviso malfunzionamento dei freni? Tutti elementi, comunque, riconducibili a due cause principali: un guasto meccanico dell’automobile oppure un comportamento errato durante la guida, ossia il cosiddetto “fattore umano”. Ebbene, secondo le statistiche dell’ISTAT, la maggior parte degli incidenti automobilistici avvengono proprio a causa del “fattore umano”.

Dal punto di vista della sicurezza sul lavoro, non si può non notare, quanto siano numerose le attività lavorative, che si svolgono con l’ausilio di automezzi: corrieri, autisti, autotrasportatori, agenti di commercio, ecc… . E’ quindi molto importante andare a capire quali misure di prevenzione siano più efficaci per diminuire il numero di infortuni causati da incidenti stradali, con particolare riferimento a quelli provocati dal “fattore umano”.

Nel 2015 gli infortuni avvenuti su mezzi di trasporto ammontano, secondo i dati INAIL, a circa 90.000 (compresi quelli in itinere), di questi circa 500 hanno avuto conseguenze mortali. Se teniamo conto che il totale dei decessi sul lavoro, nello stesso anno, ammonta a 1.172, possiamo facilmente comprendere quanto sia elevata l’incidenza di tale fenomeno. Se la maggior parte di questi incidenti è dovuta a un condotta di guida sbagliata, quali sono i comportamenti da evitare ? Quali, invece, le misure più efficaci per modificare il comportamento delle persone alla guida ?

Come detto in precedenza, una delle prime cause di incidenti su mezzi di trasporto è sicuramente la distrazione, soprattutto quella provocata dall’utilizzo di smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici. Molti di noi considerano, erroneamente, la guida un’azione da poter svolgere contemporaneamente ad altre attività. Aggiungiamoci, inoltre, l’impellente esigenza di essere sempre connessi e la necessità, nell’attuale società, di essere sempre più “multitasking” ed il gioco è fatto. Ricordando che l’art. 173 del Codice della Strada sancisce il divieto dell’uso del telefono cellulare mentre si guida, è doveroso aggiungere quanto sia ancora più pericoloso l’utilizzo degli smartphone per l’invio di sms o per chattare tramite una delle numerose applicazioni di messaggistica istantanea, oppure per farsi un selfie. Attività di questo genere comportano il distacco dalla visuale della strada per almeno 10 secondi. In questo lasso di tempo, procedendo a 40 km/h, si percorrono circa 110 metri, durante i quali potrebbe succedere di tutto.

Oltre alla distrazione tra le principali cause di incidenti stradali vanno annoverati:

• Velocità eccessiva
• Guida in stato di ebbrezza
• Assunzione di sostanze stupefacenti
• Mancato utilizzo di dispositivi di protezione (ad es. cinture di sicurezza)
• Differente percezione del rischio
• Eccessiva confidenza nei propri mezzi

Venendo alle misure di prevenzione da contemplare per limitare l’effetto negativo del “fattore umano” nella sicurezza sul lavoro, appare chiaro come sia necessario andare ad agire sui comportamenti. Per fare ciò si possono sfruttare due strade. La prima di tipo repressivo consiste in un incremento dei controlli ed in un aumento delle sanzioni per le violazioni commesse in strada. Il secondo si basa sulla comunicazione, sulla sensibilizzazione delle persone, su un cambiamento di mentalità e di approccio alla guida. Uno degli strumenti più efficaci in questo senso sono sicuramente i corsi formazione sicurezza sul lavoro. Formare, infatti, significa dare forma, plasmare, modificare un qualcosa. Quindi, se l’obiettivo è quello di andare a cambiare i comportamenti delle persone alla guida, la formazione, per sua stessa natura, è uno strumento tra i più efficaci al raggiungimento di questo importante scopo.