L'importanza del Medico competente nella prevenzione dei disturbi alla vista degli addetti al videoterminale

I disturbi alla vista sono tra i principali rischi a cui sono sottoposti i lavoratori che utilizzano i videoterminali. Per questo motivo è sicuramente molto importante approfondire tale tematica, partendo da una descrizione delle principali patologie degli occhi, per poi passare ad alcune tecniche di prevenzione, che su indicazione del Medico competente, possono migliorare eventuali disturbi visivi.

Un ottimo riferimento per analizzare tali argomenti è costituito dal manuale “Linee guida per le aziende su: prevenzione delle disabilità e degli infortuni alla vista” promosso dall’IRCCS – Fondazione “G.B. Bietti” per lo Studio e la Ricerca in Oftalmogia. Secondo quanto riportato in questo Documento le caratteristiche essenziali della vista sono:

  • Acuità visiva: capacità di distinguere con nitidezza piccoli oggetti vicini tra loro;
  • Accomodamento: capacità di messa a fuoco in rapporto alla distanza di un oggetto dall’occhio;
  • Adattamento: capacità dell’occhio di adattarsi a diverse condizioni di luminosità.

In base a queste caratteristiche si possono riscontrare i seguenti disturbi della vista:

  • Difetti di refrazione: ipermetropia, miopia e astigmatismo;
  • Presbiopia;
  • Affaticamento visivo.

Gli addetti al videoterminale sono più facilmente soggetti a problemi di vista, in quanto per svolgere la propria attività lavorativa tendono a sollecitare i muscoli degli occhi. I movimenti oculari, effettuati per spostare lo sguardo dalla tastiera al monitor oppure dal testo scritto alla tastiera, nonché la prolungata e ravvicinata visione dello schermo, possono, infatti, causare disturbi quali: cefalea, visione doppia, annebbiamenti, ecc … Con l’avanzare dell’età, inoltre, la capacità di messa a fuoco si indebolisce dando luogo a presbiopia. Per i videoterminalisti tali problemi sono più accentuati e possono insorgere più precocemente. In questo caso è consigliabile l’utilizzo di lenti che tengano conto della maggiore distanza dello schermo rispetto ai normali occhiali da lettura. Le lenti monofocali sono da preferire rispetto a quelle bifocali, poiché quest’ultime favoriscono una maggiore rigidità posturale, che può dar luogo a disturbi muscolo scheletrici della zona cervicale.

Per quanto riguarda le tecniche di prevenzione bisogna sottolineare che per alcuni lievi disturbi visivi, può essere utile, dietro consiglio del Medico competente, eseguire alcuni semplici esercizi di allenamento degli occhi. Per gli addetti al videoterminale è, inoltre, fortemente raccomandato effettuare una pausa di 15 minuti ogni 2 ore di lavoro al video. Durante le pause è opportuno dedicarsi ad attività che non prevedano sforzi della vista, come ad esempio la correzione di un testo scritto.

Infine è doveroso riportare alcune raccomandazioni, per prevenire l’insorgenza di disturbi agli occhi nei lavoratori addetti al videoterminale:

  • Illuminare la postazione di lavoro possibilmente con luce naturale (o anche artificiale) e con tende o veneziane;
  • Fare in modo che le fonti luminose siano poste al di fuori del campo visivo degli operatori;
  • In caso di abbagliamento predisporre lampade da tavolo per illuminare il piano di lavoro;
  • Al fine di evitare riflessi sulla superficie degli schermi, utilizzare monitor inclinabili;
  • Regolare adeguatamente il contrasto e la luminosità dei monitor;
  • Fare in modo che la distanza tra gli occhi e lo schermo sia di circa 50-70 cm.

Il rispetto di queste raccomandazioni, insieme all’attività di Sorveglianza sanitaria svolta dal Medico competente, consentono una riduzione dell’incidenza dei disturbi agli occhi negli addetti al videoterminale.

Ti piace questa pagina? Condividila su Facebook!

Alcuni dei nostri clienti