La collaborazione tra RLS e Medico competente nella gestione del rischio da stress lavoro correlato

Lo stress lavoro correlato è sicuramente uno dei rischi più diffusi negli ambienti lavorativi. Allo stesso tempo è anche quello di più difficile individuazione e risoluzione. Proprio per questo motivo, la collaborazione dello RLS e del Medico competente può risultare determinante nell’affrontare in maniera adeguata tale rischio.

Con l’emanazione del D. Lgs. 81/08, la valutazione del rischio da stress lavoro correlato è diventata obbligatoria. Ma a distanza di molti anni la metodologia per l’individuazione del rischio e gli strumenti di risoluzione dello stesso non sono ancora in linea con gli adempimenti previsti dalla normativa. Tutto ciò genera una serie di criticità, che traggono fondamento dalla poca chiarezza presente nel quadro normativo di riferimento.

Il D. Lgs. 81/08, in materia di stress, recepisce quanto previsto dall’Accordo Quadro Europeo sullo Stress Lavoro Correlato del 2004. Tale Accordo fornisce delle indicazioni molto importanti sulla gestione del rischio, ma non chiarisce, se lo stress vada inserito nel processo di valutazione di tutti i rischi oppure vada affrontato solamente con la predisposizione di una specifica politica aziendale.

A sgomberare il campo da questi dubbi, ci ha pensato un’apposita Circolare emanata nel novembre 2010 dalla Commissione Consultiva Permanente. Secondo quanto riportato nella Circolare, l’unico modo per essere in regola con gli adempimenti normativi è quello di effettuare la valutazione del rischio dello stress lavoro correlato. Ciò nonostante, a livello normativo, permangono ancora delle lacune, causate essenzialmente dalla particolare natura del rischio stress.

E’ proprio in funzione di queste peculiarità che l’apporto del Medico competente e dello RLS possono risultare di estrema importanza, soprattutto per quanto riguarda:

La valutazione del rischio da stress lavoro correlato prevede un ampio coinvolgimento sia del Medico competente sia dello RLS. A differenza degli altri rischi, lo RLS non deve essere solo consultato, ma deve partecipare attivamente sin dalla fase di pianificazione, con particolare riferimento all’individuazione dei gruppi omogenei.

Per quanto riguarda la Sorveglianza Sanitaria, pur non essendo obbligatoria per questo tipo di rischio, ha sicuramente un’importante funzione. Il Medico Competente, nello svolgimento della propria attività sanitaria, deve occuparsi di effettuare le visite su richiesta. Tali visite possono, talvolta, costituire degli eventi sentinella, che stanno ad indicare l’esigenza di gestire il rischio in maniera diversa o, addirittura, la necessità di attuare una revisione della valutazione del rischio stress.

La maggior parte delle problematiche relative allo stress lavoro correlato si manifesta attraverso la comparsa di disturbi di natura psichica. Tali patologie possono essere di lieve entità oppure di maggiore gravità, ma di qualunque livello esse siano, vanno comunque trattate con estrema attenzione, al fine di evitare strumentalizzazioni e problemi relazionali sul posto di lavoro. In quest’ottica la presenza del Medico e dello RLS costituiscono senza dubbio un importante strumento di tutela per i lavoratori.

In conclusione, il ruolo del Medico competente e dello RLS nella gestione dello stress lavoro correlato risulta molto importante, in quanto sono le due figure aziendali, che meglio di altri, sono a conoscenza degli effetti che l’organizzazione del lavoro produce sui singoli lavoratori.

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