La gestione del rischio rapina nel Documento di Valutazione dei Rischi
Lavorare in banca è da sempre il sogno di molte persone. Ma come tutte le attività lavorative anche il “posto in banca” comporta dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. In quest’ottica, appare interessante indicare i principali rischi da considerare nella stesura del Documento di Valutazione dei Rischi degli istituti di credito, con particolare riferimento al rischio rapina.
In primo luogo bisogna soffermarsi sui cosiddetti rischi per la sicurezza, ossia tutti quei rischi che possono provocare eventi infortunistici causati da un’inadeguata gestione della sicurezza relativamente: all’ambiente di lavoro, alle apparecchiature utilizzate, alle modalità operative, all’organizzazione del lavoro, ecc… Nel settore bancario, così come nella maggior parte dei settori produttivi, vanno considerati i seguenti rischi per la sicurezza:
- Rischi dovuti a carenze strutturali dell’Ambiente di Lavoro;
- Rischi dovuti a carenze nella sicurezza delle macchine e delle apparecchiature utilizzate;
- Rischi di natura elettrica;
- Rischi dovuti a manipolazione di sostanze pericolose;
- Rischi da incendio ed esplosione.
Nel comparto bancario sono, inoltre, presenti tutta una serie di rischi trasversali, così definiti in quanto nocivi sia per la sicurezza che per la salute dei lavoratori. In fase di stesura del Documento di Valutazione dei Rischi andranno, pertanto, valutati i seguenti rischi trasversali:
- Rischi dovuti a fattori psicologici: mobbing, stress lavoro correlato, ecc…
- Rischi dovuti a fattori ergonomici: mancata ergonomia negli arredi; errata disposizione delle postazioni di lavoro con conseguente rischio di posture incongrue per i videoterminalisti, ecc..
- Rischi dovuti a fattori organizzativi: eccessivi carichi di lavoro; rischi da interferenza; presenza di lavoratori disabili, ecc…
Tra i rischi trasversali, quello più intrinsecamente collegato al mondo delle banche è senz’altro il rischio rapina. Molte associazioni di categoria, prima fra tutte l’ABI-Associazione Bancaria Italiana, si occupano da tempo di questa problematica, che rappresenta un elemento di criticità rilevante, sia per l’aspetto economico sia per la tutela della sicurezza e della salute (fisica e psicologica) dei lavoratori. Dal 2005 il rischio rapina è considerato un rischio specifico del settore bancario e come tale, deve essere trattato adeguatamente in fase di elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (art. 28 D.Lgs 81/08). Le cause del rischio rapina possono essere rintracciate nei seguenti fattori:
- Fattore economico: quantità di denaro contante in circolazione; adozione di metodi di pagamento alternativi; ecc…
- Fattore sociale: crisi economica; conflitto sociale; tasso di criminalità presente; ecc…
- Misure attuate per prevenire e contrastare le rapine.
Nell’elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi, particolare attenzione, dovrà essere posta nella predisposizione del programma di miglioramento da attuare in merito al rischio rapina. Nello specifico, sarà molto importante migliorare tutti gli aspetti organizzativi, curando in particolar modo la formazione specifica dei lavoratori sul rischio rapina. Per quanto riguarda la Sorveglianza Sanitaria, si dovrà prevedere l’introduzione di un sopralluogo obbligatorio del Medico Competente in caso di rapina, con conseguente assistenza medica per i lavoratori che ne faranno richiesta.
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