Lavoro in spazi confinati: sicurezza, regole e normative

In questo articolo parleremo del lavoro in spazi confinati: forniremo prima di tutto l'esatta definizione su cosa è uno spazio confinato, qual è la legge che norma gli spazi confinati e, come sempre, ci soffermeremo sull'importanza di ricevere la giusta formazione in un ambito lavorativo come quello menzionato. 

Gli ambienti confinati sono caratterizzati da dimensioni decisamente ridotte e con accesso limitato; nello specifico della sicurezza sul lavoro questi spazi presentano una serie di rischi significativi che richiedono una specifica formazione.

Se sei coinvolto nel lavoro in ambienti confinati e vuoi assicurarti di essere adeguatamente protetto e preparato, iscriviti al nostro corso sugli spazi confinati. 
 

Cosa è uno spazio confinato

Prima di parlare dei lavori negli spazi confinati, potrebbe essere utile soffermarsi sulla definizione dei confinati e, nello specifico, spiegare effettivamente che cosa significano.

Si definisce spazio confinato un ambiente di dimensioni limitate e accesso limitato, la cui entrata e uscita sono particolarmente difficili e strette.

Gli ambienti confinati possono includere serbatoi, cisterne, condotte, pozzi, camere sotterranee, fosse di ascensori e altri ambienti simili. Esistono diversi rischi associati agli spazi confinati, tra cui la mancanza di ventilazione, la presenza di atmosfere pericolose (gas tossici o vapori infiammabili) e il rischio di soffocamento a causa di una carenza di ossigeno.

Proprio per questi rischi, l'accesso agli spazi confinati richiede un addestramento specifico e un apposito corso di formazione.

Quali sono i lavori negli spazi confinati?

I lavori svolti in ambienti confinati sono da sempre considerati tra i più pericolosi per le particolari caratteristiche di questi luoghi di lavoro. Per questo motivo, bisogna evidenziare le esatte procedure di sicurezza necessarie ai fini di prevenire incidenti (spesso molto gravi ed anche mortali) e ad aumentare il livello di sicurezza sul lavoro per coloro che operano in ambienti confinati.   

Ma quali sono esattamente i lavori che si svolgono in uno spazio confinato?

Sono tutte quelle attività che si svolgono in ambienti stretti, circoscritti, in cui oltre ad essere difficoltose le entrate e le uscite, il circolo d'aria è limitato.  

Qual è la legge che norma gli spazi confinati

Per approfondire l’argomento si può fare riferimento ad un interessante documento, realizzato dal gruppo di lavoro “Ambienti confinati” della Regione Emilia Romagna e intitolato “Istruzioni operative in materia di sicurezza ed igiene del lavoro per i lavori in ambienti confinati”.

Nel testo, oltre ad essere descritti i rischi presenti in tali luoghi di lavoro, vengono fornite delle rigorose indicazioni sulle procedure da adottare nello svolgimento di lavori all’interno di spazi confinati.

Quali sono le principali fasi operative previste per il lavoro negli spazi confinati?

  • Nomina del Responsabile degli interventi;
  • Valutazione rischi e procedure di lavoro e salvataggio;
  • Briefing iniziale;
  • Verifiche iniziali delle attrezzature e dei luoghi;
  • Segregazione dell’ambiente di lavoro;
  • Predisposizione dei punti di accesso e di uscita;
  • Ventilazione, bonifica ed analisi atmosfera interna;
  • Autorizzazione all’ingresso;
  • Svolgimento dell’attività nello spazio confinato;
  • Messa in sicurezza del sito;
  • Debriefing finale.

La fase di lavoro vera propria comincia con l’autorizzazione all’ingresso da parte del Responsabile dell’intervento. L’accesso di un lavoratore in un ambiente confinato può essere consentita solamente in presenza di un altro lavoratore, incaricato di sorvegliare lo svolgimento dell’attività dall’esterno del sito. Inoltre, è necessario che colui che svolge l’attività sia dotato di una specifica imbracatura collegata mediante fune ad un argano con un treppiedi installato appena al di fuori dello spazio confinato.

L’attrezzatura di emergenza di cui deve essere provvisto il lavoratore dovrà essere costituita da:

  • Apparecchiatura per la rilevazione del livello di ossigeno e di gas pericolosi;
  • Kit respiratorio di emergenza;
  • Segnalatore acustico per richiesta di soccorso. Di tale segnalatore dovrà essere provvisto anche il lavoratore addetto alla vigilanza così da poter avvertire il proprio collega della necessità di abbandonare il sito;
  • Ricetrasmittenti da utilizzare per lavori in spazi confinati in cui non è possibile la visione diretta del lavoratore all’interno del sito;
  • Adeguati mezzi di estinzione da utilizzare qualora ci si trovi ad operare in ambienti a rischio incendio.

In caso di presenza di atmosfere esplosive all’interno dell’ambiente confinato è fortemente consigliato l’utilizzo di attrezzature rispondenti alle norme ATEX.

Per lavori prolungati è necessario prevedere delle pause di 10 minuti ogni 30 minuti, in modo da consentire al lavoratore di recuperare energie.

Per quanto riguarda la fase conclusiva dei lavori è necessario che il Responsabile degli interventi, prima di dare il via alle operazioni di messa in sicurezza del sito, verifichi personalmente lo stato dei luoghi di lavoro.

Infine, uno strumento molto utile, per migliorare la sicurezza sul lavoro degli addetti, è quello di effettuare un debriefing finale. In tal modo si potranno analizzare gli elementi positivi ma anche le criticità emerse durante i lavori, garantendo degli standard di sicurezza migliori per i successivi lavori in spazi confinati.

Spazi confinati corso

Il corso di formazione sulla gestione degli Spazi Confinati si pone come obiettivo quello di fornire tutte le conoscenze per affrontar, in totale Sicurezza, il lavoro in spazi confinati. 

Come riportato dal D. Lgs 81/2008 il Datore di Lavoro obbliga la formazione per tutto il personale impiegato all'interno di attività che rientrano in questi specifici casi. Il corso fa riferimento agli artt. 37 e 66 del D.Lgs 81/2008 e dal DPR 177/2011.

 

 

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