La Patente a Crediti nell’Edilizia-Cosa sapere sulla nova normativa

La patente a crediti per il settore edile è una novità introdotta, il 1 Ottobre 2024, volta a migliorare la sicurezza e la trasparenza nei cantieri.

La normativa ha come obiettivo l’introduzione di un sistema che premi le imprese virtuose, riducendo i rischi per i lavoratori e garantendo che gli standard di sicurezza e regolarità siano rispettati.

Ma come funziona esattamente questo sistema? E quali sono i cambiamenti rispetto al passato? In questo approfondimento forniremo tutte le risposte con i rispettivi riferimenti normativi. Prima di iniziare però potrebbe essere utile una premessa: il sistema di patente a crediti edilizia è concepito per contrastare il lavoro sommerso e migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Il primo passo, in questo senso è la formare i lavoratori con gli specific corsi di sicurezza.

Cos’è la patente a crediti edilizia?

La patente a crediti edilizia, introdotta dal D.Lgs. 36/2023, è un sistema volto a contrastare il lavoro sommerso e a migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro. 
Il seguente sistema dunque, assegna un punteggio iniziale alle imprese edili, incentivando il rispetto delle normative su sicurezza e regolarità contributiva. Ogni azienda deve mantenere o incrementare il punteggio rispettando requisiti come la formazione in sicurezza e l’iscrizione alla Camera di Commercio, mentre subisce decurtazioni per infrazioni.
Questo sistema contribuisce a contrastare il lavoro sommerso e migliorare le condizioni di sicurezza nei cantieri, incentivando la trasparenza e la conformità alle normative.

Chi è esonerato dalla patente a crediti?

E' importante sapere che non tutte le aziende del settore edile sono obbligate a munirsi della patente a crediti.
Secondo la normativa infatti alcune realtà edilizie sono esenti come ad esempio chi si occupa unicamente della fornitura di materiali per l'edilizia (fornitori di materiali) o per chi offre prestazioni di tipo intellettuale (prestatori di servizi intellettuali) è esonerato dal possesso della patente a crediti. Questo perché tali attività non comportano rischi diretti di sicurezza in cantiere.

Imprese con attestazione SOA: le imprese attive nei cantieri edili temporanei o mobili che sono in possesso di un’attestazione SOA, con classificazione pari o superiore alla III, sono esonerate dal sistema della patente a crediti, questo perché la SOA rappresenta già un’attestazione di qualificazione che dimostra la solidità e la regolarità dell’impresa.

Chi è obbligato ad avere la Patente a crediti?

L’obbligo della patente a crediti ricade su tutte quelle imprese che operano nel settore edile e non rientrano nelle categorie esentate. In particolare, l’obbligo riguarda tutte le aziende che devono:
1-Essere iscritte alla CCIAA (Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura).

2-Garantire la formazione in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, come stabilito dal D.Lgs. 81/2008, che riguarda datori di lavoro, dirigenti, preposti, lavoratori autonomi e prestatori di lavoro.
3-Possedere il Documento di Regolarità Contributiva (DURC), che attesta la regolarità contributiva dell’impresa.
4-Disporre di un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), quando richiesto dalla normativa.
5-Avere nominato un RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) ove previsto.

La patente a crediti edilizia rappresenta un importante passo avanti verso una maggiore sicurezza, trasparenza e regolarità nel settore edile, promuovendo un ambiente di lavoro più sicuro e aziende più responsabili.

 

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