Smart Working: il Ministero del Lavoro precisa l'obbligo di sorveglianza sanitaria
Il Ministero del Lavoro con l’Interpello n.1/2003 chiarisce l'obbligo di sorveglianza sanitaria per i lavoratori in Smart Working. Secondo la circolare, la sorveglianza sanitaria è necessaria per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori che svolgono la propria attività lavorativa da casa. La circolare precisa, inoltre, che il medico competente è responsabile di effettuare la valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori in Smart Working e di adottare le misure necessarie per prevenirli.
Il Medico Competente e l’ambiente di lavoro domestico
La circolare ribadisce che il medico competente deve effettuare la valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori in Smart Working in modo periodico, tenendo conto delle specificità del lavoro svolto da ciascun dipendente e delle modifiche apportate all'ambiente di lavoro domestico. Il medico competente deve inoltre fornire indicazioni sulle attrezzature e sugli strumenti necessari per svolgere la propria attività lavorativa in modo sicuro e salutare.
Nominare più medici competenti
Il Ministero del Lavoro all’interno del suo interpello chiarisce anche quelli che sono stati i dubbi principali dei datori di lavoro circa la nomina di più Medici Competenti per raggiungere anche i lavoratori più distanti e permettere loro di ricevere la prestazione.
Il Ministero ha ricordato come la prestazione di sorveglianza sanitaria sia un diritto per tutti i lavoratori subordinati che svolgono un lavoro continuativo a distanza, come previsto dall’articolo 3 comma 10 del DL n. 81/2008, indipendentemente dall'ambiente in cui avviene, sottolineando che, secondo la legge, per le aziende con più unità produttive o gruppi d'imprese, il datore di lavoro può nominare più medici competenti, ma deve designare uno di loro come coordinatore.
L’Obbligo della Sorveglianza Sanitaria dei Lavoratori Domestici
La circolare sottolinea che il datore di lavoro ha il dovere di garantire la sorveglianza sanitaria ai lavoratori in Smart Working, anche se non ha la possibilità di verificare direttamente la situazione dei singoli lavoratori. Il datore di lavoro deve quindi affidare questo compito al medico competente, che deve garantire la sorveglianza sanitaria ai lavoratori in Smart Working in modo tempestivo e adeguato.
La circolare precisa, inoltre, che la sorveglianza sanitaria per i lavoratori in Smart Working è un obbligo per il datore di lavoro, anche se i lavoratori svolgono la propria attività lavorativa da casa solo in modo occasionale o per un periodo limitato di tempo.
Le raccomandazioni del Ministero del Lavoro
Il Ministero del Lavoro sottolinea l'importanza della sorveglianza sanitaria per i lavoratori in Smart Working, in quanto questa garantisce la sicurezza e la salute dei lavoratori e contribuisce a prevenire eventuali infortuni o malattie professionali.
La circolare invita i datori di lavoro a seguire le indicazioni del medico competente per garantire la sorveglianza sanitaria ai lavoratori in Smart Working e a prevenire eventuali rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
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